Esattamente una settimana fa è stato pubblicato sul sito di Agenda Digitale un articolo di Paolo Vecchi relativo all’invalidazione di Privacy Shield e l’effettiva illegalità delle piattaforme dei colossi con sede negli USA.
https://www.agendadigitale.eu/sicurezza/leuropa-post-privacy-shield-e-lopen-source-la-via-per-uscire-dal-colonialismo-digitale/
Questo è il momento giusto per muoversi se voi o i vostri figli siete costretti da un’istituzione ad utilizzare o passare attraverso piattaforme che non siano GDPR-compliant. Iniziate scrivendo al DPO della struttura per sapere se i dati sono trasferiti all’estero nell’ambio di utilizzo del servizio. Nella richiesta potete fare riferimento agli articoli 12, 13, 14, e 15 del GDPR.
Successivamente, se opportuno, potete procedere alla segnalazione al garante della privacy.
https://www.garanteprivacy.it/home/modulistica-e-servizi-online