L’anno scorso, all’inizio della pandemia, tutte le istituzioni hanno dovuto trovare rapidamente soluzioni efficaci per trasferire il loro lavoro online, scuole incluse. I giganti del web hanno fatto la corsa per offrire i loro servigi, il più delle volte gratuitamente, a (quasi) tutti, magari per assicurarsi una clientela quando domani quegli strumenti diventeranno improvvisamente a pagamento. Anche la nostra associazione, come documentato in vari articoli sul nostro sito, si è mossa per permettere alla scuole di fruire gratuitamente del servizio BigBlueButton anche se, una volta terminata la nostra azione, nessuna ha deciso di farne ulteriore uso.
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